Troppe agende aperte sulla scuola italiana
Troppe agende aperte sulla scuola italiana
di Stefano Stefanel
Se c’è una cosa che la scuola italiana non si fa mancare è la costante apertura di nuovi fronti e nuove modifiche, più proposte che attuate. L’agenda della scuola italiana è in perenne movimento e non accenna a fermarsi, resa frenetica anche dall’attivismo declaratorio dei ministri che si succedono al Miur e che spesso lasciano ricordi di innovazioni solo annunciate o di riforme attuate a metà. La legge 107 del 2015 se non altro ha avuto il merito di essere attuata con modalità tali che è molto difficile capire cosa potrebbe essere abrogato qualora andasse al governo una forza politica che lo vuole fare. Continue reading