Febbraio 22

Con le competenze non si gioca

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di Maurizio Tiriticco

Ho letto con molta attenzione i due modelli di certificazione delle competenze che i nostri alunni dovrebbero conseguire al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione: sono allegati alla recente cm 3/15. La prima considerazione critica riguarda l’opportunità stessa di certificare competenze relative a bambini/e di dieci anni e di adolescenti di quattordici. Continue reading

Febbraio 20

NoLIP

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di Antonio Valentino

Della Legge di Iniziativa Popolare (LIP) – lunga incubazione e ultima versione del Disegno di legge (ddl): agosto 2014 – nessuno probabilmente si sarebbe sognato di parlarne se non fosse arrivata, i giorni scorsi, la comunicazione del sostegno della Flc. Continue reading

Febbraio 13

Perché la “Buona scuola” non dimentichi l’istruzione degli adulti

Teamwork-Bubble-HEADPerché la “Buona scuola” non dimentichi l’istruzione degli adulti
di  Aldo Tropea

Sembra che a fine mese usciranno i primi provvedimenti – tra cui probabilmente un decreto legge- applicativi del documento sulla “Buona scuola”. I nodi che stanno arrivando al pettine sono tanti e si sa che nella scuola più che altrove il diavolo si nasconde nelle pieghe del dettato dei degli atti leigslativi. Ma c’è un aspetto di cui si è parlato poco e che rappresenta invece uno dei nodi del nostro sistema formativo: l’istruzione degli adulti. Continue reading

Febbraio 11

Gli studenti nella “buona scuola”. Proviamo a chiarirci

occhiali2Gli studenti nella “buona scuola”. Proviamo a chiarirci
di Antonio Valentino

Le dichiarazioni del sottosegretario Faraone
Il documento sulla Buona scuola non dedica molto spazio agli studenti in quanto tali. Ovviamente sono i principali soggetti per i quali l’intera operazione governativa di rinnovamento viene messa in campo. Ma l’ottica con la quale il documento è costruito è , complessivamente, docente-centrica. E questo perchè hanno giustamente ravvisato – gli estensori – che un processo di riforma della scuola ha negli insegnanti il motore da revisionare e riattivare. Continue reading

Febbraio 4

Leadership distribuita e leadership condivisa: consensi e dubbi

Shared-LeadershipLeadership distribuita e leadership condivisa: consensi e dubbi
di Aldo Tropea

La lettura delle riflessioni di Antonio Valentino sulle recenti prese di posizione del sottosegretario Faraone e di “Treelle” muove a reazioni diverse. Da un lato, il più convinto consenso sia sulla ricostruzione iniziale dello stato dell’arte ( auspicando sia quella giusta…); dall’altro su alcuni aspetti fondamentali nell’approccio alla questione del “merito”.
Per quanto riguarda la parte positiva, non si possono non condividere:
a) il rifiuto della premialità per il 66% della categoria, riproposto da “Treelle” e l’ancoraggio invece della progressione retributiva a “ un ragionamento sugli scatti di anzianità che prevedesse la riattribuzione a tutti di una quota parte e affidasse alle scuole la gestione della parte restante del fondo (sia per quanto riguarda il numero di docenti da premiare sia la misura del compenso). Continue reading

Febbraio 3

Aspettando il decreto su carriera e meriti

ascensoreAspettando il decreto su carriera e meriti
di Antonio Valentino

In queste ultime settimane, sul problema della valorizzazione della professionalità docente attraverso scatti di competenza e percorsi di carriera legati al merito, sono intervenuti diversi soggetti protagonisti, senza però che nebbie e oscurità siano scomparse del tutto. Comunque qualche novità – rispetto a quanto contenuto nel documento sulla Buona scuola – si registra, almeno nelle dichiarazioni del sottosegretrario Faraone a Sole 24 ore di metà gennaio e nella posizione di TREELLE – associazione culturale di grande peso nello scacchiere della politica scolastica del Paese – (stesso periodo). Continue reading

Febbraio 2

L’autovalutazione delle scuole. Criticità di un processo difficile

imagesIZVXP2C0L’autovalutazione delle scuole. Criticità di un processo difficile
di Renzo Stio

Sul tema della valutazione degli apprendimenti e della possibilità per le scuole di avere a disposizione una serie di dati utili a fare autovalutazione, ci stiamo esercitando ormai da molti anni. Il “PP1” (Progetto Pilota per la valutazione) risale all’anno scolastico 2001-2002. A tredici anni da quella data siamo ancora alle prese con ragionamenti sulla messa a punto di un sistema sostenibile ed affidabile per raccogliere informazioni, esprimere giudizi (perché la valutazione è necessariamente, per sua natura, sempre legata all’espressione di un giudizio) e decidere strade da prendere. In un mondo che viaggia a ritmi estremamente accelerati, mi pare che tredici anni siano un tempo perlomeno eccessivo. Continue reading