Marzo 3

Per un insegnante animaTTore

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di Maurizio Tiriticco

Molti anni fa – era il 1969 – quando sulla scena irruppe Dario Fo con il suo “Mistero buffo”, non mancarono polemiche. Oggi, di fronte a un attore più che affermato e Premio Nobel, di quelle polemiche non c’è più neanche l’eco, ma allora le cose erano molto diverse. L’opera riscuoteva ovunque un grande successo; tuttavia una certa critica, abituata a un teatro diverso, non gli risparmiò rilievi fortemente critici. Continue reading

Febbraio 22

Con le competenze non si gioca

imagesO83BLOA8Con le competenze non si gioca
di Maurizio Tiriticco

Ho letto con molta attenzione i due modelli di certificazione delle competenze che i nostri alunni dovrebbero conseguire al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione: sono allegati alla recente cm 3/15. La prima considerazione critica riguarda l’opportunità stessa di certificare competenze relative a bambini/e di dieci anni e di adolescenti di quattordici. Continue reading

Febbraio 13

Perché la “Buona scuola” non dimentichi l’istruzione degli adulti

Teamwork-Bubble-HEADPerché la “Buona scuola” non dimentichi l’istruzione degli adulti
di  Aldo Tropea

Sembra che a fine mese usciranno i primi provvedimenti – tra cui probabilmente un decreto legge- applicativi del documento sulla “Buona scuola”. I nodi che stanno arrivando al pettine sono tanti e si sa che nella scuola più che altrove il diavolo si nasconde nelle pieghe del dettato dei degli atti leigslativi. Ma c’è un aspetto di cui si è parlato poco e che rappresenta invece uno dei nodi del nostro sistema formativo: l’istruzione degli adulti. Continue reading

Febbraio 11

Gli studenti nella “buona scuola”. Proviamo a chiarirci

occhiali2Gli studenti nella “buona scuola”. Proviamo a chiarirci
di Antonio Valentino

Le dichiarazioni del sottosegretario Faraone
Il documento sulla Buona scuola non dedica molto spazio agli studenti in quanto tali. Ovviamente sono i principali soggetti per i quali l’intera operazione governativa di rinnovamento viene messa in campo. Ma l’ottica con la quale il documento è costruito è , complessivamente, docente-centrica. E questo perchè hanno giustamente ravvisato – gli estensori – che un processo di riforma della scuola ha negli insegnanti il motore da revisionare e riattivare. Continue reading

Febbraio 4

Leadership distribuita e leadership condivisa: consensi e dubbi

Shared-LeadershipLeadership distribuita e leadership condivisa: consensi e dubbi
di Aldo Tropea

La lettura delle riflessioni di Antonio Valentino sulle recenti prese di posizione del sottosegretario Faraone e di “Treelle” muove a reazioni diverse. Da un lato, il più convinto consenso sia sulla ricostruzione iniziale dello stato dell’arte ( auspicando sia quella giusta…); dall’altro su alcuni aspetti fondamentali nell’approccio alla questione del “merito”.
Per quanto riguarda la parte positiva, non si possono non condividere:
a) il rifiuto della premialità per il 66% della categoria, riproposto da “Treelle” e l’ancoraggio invece della progressione retributiva a “ un ragionamento sugli scatti di anzianità che prevedesse la riattribuzione a tutti di una quota parte e affidasse alle scuole la gestione della parte restante del fondo (sia per quanto riguarda il numero di docenti da premiare sia la misura del compenso). Continue reading

Febbraio 3

Aspettando il decreto su carriera e meriti

ascensoreAspettando il decreto su carriera e meriti
di Antonio Valentino

In queste ultime settimane, sul problema della valorizzazione della professionalità docente attraverso scatti di competenza e percorsi di carriera legati al merito, sono intervenuti diversi soggetti protagonisti, senza però che nebbie e oscurità siano scomparse del tutto. Comunque qualche novità – rispetto a quanto contenuto nel documento sulla Buona scuola – si registra, almeno nelle dichiarazioni del sottosegretrario Faraone a Sole 24 ore di metà gennaio e nella posizione di TREELLE – associazione culturale di grande peso nello scacchiere della politica scolastica del Paese – (stesso periodo). Continue reading

Febbraio 2

L’autovalutazione delle scuole. Criticità di un processo difficile

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di Renzo Stio

Sul tema della valutazione degli apprendimenti e della possibilità per le scuole di avere a disposizione una serie di dati utili a fare autovalutazione, ci stiamo esercitando ormai da molti anni. Il “PP1” (Progetto Pilota per la valutazione) risale all’anno scolastico 2001-2002. A tredici anni da quella data siamo ancora alle prese con ragionamenti sulla messa a punto di un sistema sostenibile ed affidabile per raccogliere informazioni, esprimere giudizi (perché la valutazione è necessariamente, per sua natura, sempre legata all’espressione di un giudizio) e decidere strade da prendere. In un mondo che viaggia a ritmi estremamente accelerati, mi pare che tredici anni siano un tempo perlomeno eccessivo. Continue reading

Gennaio 27

Il merito del docente?Insegnare bene non sempre basta

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di Maurizio Tiriticco

Il ruolo e la funzione di un qualsiasi lavoratore sono strettamente legati al modello organizzativo in cui opera. E’ un principio che ha la sua valenza soprattutto nelle società avanzate e con tale ottica occorre guardare anche al nostro complesso “Sistema educativo di istruzione e formazione”. In effetti, non è corretto oggi parlare di “scuola”, intendendo un edificio in cui si insegna e si apprende: occorre parlare di “istituzione scolastica autonoma”. Continue reading

Gennaio 23

Una carriera per gli insegnanti. Buone notizie e problemi aperti.

mentorUna carriera per gli insegnanti. Buone notizie e problemi aperti.
di Aldo Tropea

La stampa si sta riaccostando in questi giorni al tema della Buona Scuola, naturalmente facendo leva sugli aspetti più mediaticamente di richiamo. Così sono riapparsi, sia nelle pagine nazionali sia in quelle locali, i temi dell’assunzione dei precari, della valorizzazione del merito, della “carriera” degli insegnanti, anche se a volte con evidenti forzature. Continue reading