Gennaio 10

Meritocrazia, meritorietà, merito e scuola

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di Cinzia Mion

Che il nostro sia il paese delle raccomandazioni, delle clientele, del familismo amorale, delle caste, delle oligarchie, delle corporazioni e della mafie non abbiamo dovuto aspettare Roger Abravanel con il suo famoso saggio “Meritocrazia”, per scoprirlo!
Semmai lui ha rigirato il coltello nella piaga per farci sentire, giustamente, inadeguati, vergognosi e con una gran voglia di riscatto.
Siamo tutti d’accordo finché si invoca in Italia la carenza della valorizzazione del “merito” al fine di attivare il cambiamento invocando un vero e proprio moto di orgoglio. Tale valorizzazione deve avvenire all’interno dell’economia italiana e deve inoltre emergere la necessità di produrre leader eccellenti sia nel settore pubblico che in quello privato. Continue reading

Gennaio 3

Purché abbia senso e produca miglioramenti A proposito del nuovo POF

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A proposito del nuovo POF
di Antonio Valentino

L’Operazione Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Non sono di quelli che ritengono quasi un attacco all’autonomia delle scuole orientamenti e proposte MIUR per facilitarne l’elaborazione.
Mi sto riferendo alla Nota ministeriale del 12 dicembre scorso sul Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PT); Piano che le scuole devono predisporre entro il 15 gennaio (con possibilità, si spera, di aggiustamenti successivi; dal momento che entrerà in vigore col nuovo anno scolastico). Continue reading

Dicembre 30

Ogni 8 minuti

scarpeOgni 8 minuti
di Cinzia Mion

Sono reduce dall’aver assistito ad una rappresentazione teatrale contro il femminicidio, ad opera degli studenti del liceo Cornaro di Padova, con la regia di A. Riello, dal titolo “ogni 8 minuti” e desidero comunicare a quelli che leggono queste note la mia ammirazione, da estendere alla responsabile del progetto Prof.ssa Manuelita Masia.
Si tratta di una rappresentazione di una potenza folgorante, che interpella profondamente tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di assistervi, ragazzi, ragazze ed adulti. Continue reading

Dicembre 26

Aspettando la formazione in servizio “obbligatoria” Cosa “mettiamo” nel PTOF?

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Cosa “mettiamo” nel PTOF?
di Giancarlo Cerini

Le novità della “Buona Scuola”

Il tema della formazione in servizio dei docenti ritorna al centro dell’attenzione, con la legge 107/2015, dopo anni di marginalità[1]. Ci sono delle novità (l’obbligatorietà, la card di 500 euro per i docenti, un investimento finanziario per organizzare le attività formative). Occorre però evitare che il tutto si risolva nell’obbligo di frequentare generici corsi di aggiornamento. Anzi, la parola “corso di aggiornamento” dovrebbe essere abolita dal lessico corrente ed essere sostituita con altri termini come: formazione in servizio, sviluppo professionale, sistema di opportunità formative, ecc. Continue reading

Dicembre 19

Caro Maurizio. Di riforma, competenze e altro

imagesCaro Maurizio. Di riforma, competenze e altro
Antonio Valentino

Caro Maurizio,
ho letto la tua lettera apparsa ieri su ScuolaOggi come lo sfogo ad un amico in grado di condividerla. L’ho apprezzata, soprattutto perché viene da una persona appassionata, competente come poche altre di cose di scuole – e non solo -, colta. Apprezzata e condivisa.
Con qualche annotazione e riflessione aggiuntiva.
Al centro del tuo ragionamento c’è l’amarezza per questo MIUR di cui denunci – sulla base dell’esplicito richiamo al modello di certificazione delle competenze per il primo ciclo, recentemente proposto – non solo ignoranza e incompetenza, ma anche pressappochismo di fronte ad una situazione in gran parte allarmante. Continue reading

Dicembre 17

Lettera aperta a Valentino

skills2Lettera aperta a Valentino
di Maurizio Tiriticco

Carissimo Antonio! Ho letto attentamente i tuoi ultimi scritti, sempre argomentati, sempre lucidamente e appassionatamente critici! E’ certo che questa cosiddetta buona scuola, nel tempo che verrà, creerà solo una valanga di problemi. La casistica dei 212 commi è così ricca, varia e stravagante, per cui là dentro c’è tutto e il contrario di tutto.

Già vedo tonnellate di ricorsi per le situazioni più svariate! Altro che buona scuola! Sarà la scuola dei TAR! E non solo! E poi verranno anche i 9 decreti legislativi! Altre occasioni per altri mille ricorsi. Continue reading

Dicembre 16

Animazione e apprendimento

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di Maurizio Tiriticco

Com’è noto, con la rivoluzione avviata da Gutemberg, i libri e, più tardi, i libri di testo per le scuole, divennero le più importante forma di divulgazione della cultura e dell’apprendimento scolastico. E nelle scuole la parola scritta era – e lo è tuttora – sostenuta dall’autorevole rinforzo della parola orale, della lectio ex cathedra. Oggi però, con la seconda rivoluzione avviata dalla Information and Communications Technology, rafforzata dalla ricerca e dall’insegnamento di autori quali Steve Jobs – chi non ricorda quell’accorato discorso augurale ai laureati di Stanford del 12 giugno 2005, e quel finale: Stay Hungry! Stay Foolish! – le informazioni non viaggiano più solo sulla carta, ma anche e soprattutto su questa impalpabile ragnatela mondiale del web. Continue reading

Dicembre 12

Nei panni del DS. E non solo. A proposito di valorizzazione del merito

IMG_0198Nei panni del DS. E non solo. A proposito di valorizzazione del merito
di Antonio Valentino

Neanche a Batman si può chiedere tanto. È difficile entrare nei panni dei DS in questi ultimi anni senza provare un senso di oppressione. Per le frequentazioni che ne ho, devo riconoscere che il clima intorno si è ulteriormente appesantito, soprattutto per le molte incombenze che spesso non lasciano il respiro e per le difficoltà a farvi fronte; non essendoci sulle molte cose che incombono quel minimo di certezze che aiuta ad affrontare i problemi con un po’ di fiducia e serenità. Continue reading

Dicembre 12

La mia svolta pedagogica

La_scuola_di_BarbianaLa mia svolta pedagogica
di Maurizio Tiriticco

Dopo aver girovagato per tutte le scuole del Lazio con incarichi annuali, finalmente, vincitore del mio primo concorso, approdai alla scuola media Ottavia di Roma. Era l’anno scolastico 1963-64, primo della grande riforma di cui alla legge 1859/1962: una legge per cui anch’io mi ero battuto! E tanto! In quegli anni, comunque, erano in molti a non ritenere opportuno abolire l’avviamento professionale. Continue reading