Marzo 20

robinsonDall’esilio
di Piervincenzo Di Terlizzi

Gli spazi sono vuoti, le telefonate deviate su un cellulare, i server collegati a firewall per il lavoro agile; oppure, al massimo, in qualche stanza si trova lo stringato numero di persone che garantisce quello che, con un’espressione che ha in sé il sapore dell’ossimoro, è chiamato contingente minimo.

La scuola –tutta la scuola italiana- si è spostata altrove, per circostanze esterne ed eccezionali: la scuola è dunque fuori dal suo suolo usuale, è in esilio. Continue reading

Marzo 19

La fragilità degli studenti

 

bubbleLa fragilità degli studenti
di Stefano Stefanel

            Il punto di partenza me l’ha dato l’amico Piervincenzo di Terlizzi con un messaggio via whatsapp: “Poi verrà il momento di capire tutto questo: con l’aiuto di famiglie e ragazzi”. Il pensiero agli studenti di oggi è un pensiero alla loro fragilità esistenziale, messa alla prova da un evento epocale, che nessuno aveva immaginato. Su quello che sta succedendo suggerisco di leggere il completamente condivisibile articolo di Paolo De Nardo (La scuola dopo il Covid-19, www.edscuola.it, 18 marzo), l’ottimo intervento di Ariella Bertossi (Covid-19: come si rovescia il sistema, www.edscuola.it, 14 marzo) oltre ai testi ministeriali, in primo luogo la Nota n° 388 del 17 marzo firmata dal Direttore generale Marco Bruschi, con annesse le reazioni dei sindacati (Richiesta ritiro nota n° 388 del 18 marzo), quelle di alcuni dirigenti scolastici (Comunicato stampa: La scuola non è dei sindacati, è degli studenti del 18 marzo), quelle di Anp (Pavlov è vivo, 18 marzo). Continue reading

Marzo 17

La riscoperta della dimensione educativa durante l’emergenza del Covid 19

elearning-1024x683La riscoperta della dimensione educativa durante l’emergenza del Covid 19
di Milena Piscozzo

L’emergenza Covid 19 ci ha messo di fronte a preoccupazionipaure e isolamento. Non bisogna sottovalutare questi sentimenti, che tutti proviamo, dai più piccoli ai più grandi.

È nell’emergenza, come ha dimostrato più volte la storia, che il nostro comportamento sociale si modifica, con ricadute importanti sulle future generazioni.

Ricorderemo questo periodo sicuramente per le tragedie, per le sofferenze, per il senso di chiusura agli altri. Ma forse lo ricorderemo perché qualcosa è cambiato nei rapporti sociali, anche all’interno delle famiglie. Continue reading

Febbraio 28

Il curricolo digitale

 

Machine-Learning-AlgorithmsIl curricolo digitale
di Stefano Stefanel

         L’emergenza per il Coronavirus ha portato allo scoperto un tema (che presenta molti aspetti: didattica a distanza, comunità virtuale, scuola attraverso il cloud, smart school, smart working, ecc.), che stava prendendo una strada priva sbocco, cioè quella della contrapposizione tra libri e web. Le norme prodotte in funzione dell’emergenza per il Coronavirus mettono nero su bianco, in maniera anche un po’ confusa, metodologie e possibilità che già c’erano e che qualcuno stava già sfruttando. Sui social poi sono fiorite le testimonianze delle varie comunità scolastiche virtuali nate a seguito dell’emergenza o che già si stavano sviluppando. Così il dibattito su libri e web è tornato, ma sotto mentite spoglie, con il web che dimostra come possa essere utile e utilizzato, fermo restando che a casa e a scuola si possono continuare a leggere anche i libri. Continue reading

Febbraio 22

Fermare il declino dell’Istruzione Professionale

professionaliFermare il declino dell’Istruzione Professionale
di Domenico Ciccone

I dati sconcertanti delle iscrizioni 2020-21

Secondo i dati elaborati dal Ministero dell’Istruzione, i Licei si confermano in testa alle preferenze nelle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Il 56,3% delle domande presentate per le classi prime della Secondaria di II grado ha riguardato, infatti, un indirizzo liceale. Un dato in crescita rispetto al 55,4% dell’anno scorso. Gli Istituti tecnici passano al 30,8% dal 31% del 2019/2020. Calano ulteriormente i Professionali, dal 13,6% al 12,9%. Continue reading

Febbraio 3

E l’orientamento? Percezioni e considerazioni. E una segnalazione

orientamentoE l’orientamento?
Percezioni e considerazioni. E una segnalazione
di Antonio Valentino

 I dati delle ultime rilevazioni sulla nostra scuola[1] hanno suscitato – e non solo fra gli addetti ai lavori – grande preoccupazione (anche se l’interesse sembra già svanito).

I dati che qui si intendono segnalare riguardano in modo particolare

  1. le diseguaglianze nei risultati, soprattutto tra Nord e Sud, a partire dalle competenze linguistiche e scientifiche e dalla situazione degli Istituti Tecnici e soprattutto dei Professionali;
  2. la dispersione scolastica, che continua a concentrarsi nel passaggio più critico e anche meno presidiato del percorso scolastico del sistema: quello dal primo al secondo ciclo;
  3. il disagio scolastico.

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Gennaio 13

La Formazione nel Contratto Integrativo: l’obbligatorietà da costruire

imagesDPCXLR3SLa Formazione nel Contratto Integrativo: l’obbligatorietà da costruire
di Antonio Valentino

La formazione è obbligatoria. Parola di Sindacato

Il Contratto integrativo del novembre scorso sembra considerare la formazione in servizio ancora solo come diritto, contrariamente a quando afferma la L. 107/2015;  parecchi interventi, soprattutto in rete, del periodo prenatalizio, esprimevano disappunto e preoccupazione, trattandosi di attività diventata essenziale e fondamentale nella professione docente nella scuola dell’Autonomia e della nuova complessità.

Destinatari del messaggio implicito, soprattutto le Organizzazioni Sindacali confederali. Continue reading

Gennaio 12

Il complicato intreccio tra il futuro della scuola e quello dei dirigenti

sfera di cfristalloIl complicato intreccio tra il futuro della scuola e quello dei dirigenti
di Stefano Stefanel

                        Nessuno possiede la sfera di cristallo per prevedere dove realmente vanno la scuola italiana e la sua dirigenza e neppure per prevedere se riusciranno ad andare nella stessa direzione. Ci sono però dei segnali che mostrano alcuni dati problematici che – messi insieme – possono far intravedere un intreccio difficile per il futuro della scuola italiana e per quello della sua dirigenza. Il futuro della scuola italiana ha un unico obiettivo possibile: migliorare le competenze, gli apprendimenti e i risultati dei propri studenti; altri obiettivi di sistema non possono esserci e nulla di legato espressamente all’efficienza può sovrastare la necessità di una scuola che formi i suoi studenti nel modo migliore. Continue reading

Gennaio 1

Il curricolo di Educazione Civica

eticaIl curricolo di Educazione Civica
di Stefano Stefanel

            La legge n° 92 del 20 agosto 2019 ha introdotto l’Educazione Civica obbligatoria in tutti gli ordini di scuola a partire dall’anno scolastico 2020/2021. In realtà l’idea del Ministro Bussetti era di farla partire dal 1° settembre 2019, ma una disattenzione, che non depone comunque a favore della burocrazia, ha fatto slittare tutto al 1° settembre 2020, dando però tempo al mondo della scuola di fare le sue considerazioni. Io credo che il punto più importante di tutta l’operazione sia che, nel complesso, il mondo della scuola ha accolto bene questa innovazione (un curricolo di almeno 33 ore annue valutato come una disciplina a parte anche se svolto in forma trasversale) e, anche se in maniera molto cauta  forse un po’ lenta, si sta interrogando su come approcciarsi nel migliore dei modi alla questione. Continue reading