Riprendo qui la dibattuta questione dei nuovi poteri del Dirigente Scolastico (DS) per cercare di cogliere e capire il modello organizzativo a cui la loro attribuzione sembra ispirarsi. Quello che si capisce abbastanza chiaramente nel testo di riforma è l’orientamento a superare il modello partecipativo dei Decreti delegati del ‘74 (gli OO.CC.), per molti versi obsoleto e comunque non in grado di garantire un governo efficace delle nostre scuole. E questo perché il livello di complessità e di problematicità è enormemente cresciuto in questi ultimi decenni e richiede più adeguati assetti organizzativi. Continue reading
Perché non sia un “anno a perdere”. Un ruolo fondamentale per i DS
Perché non sia un “anno a perdere”. Un ruolo fondamentale per i DS
di Antonio Valentino
Per un ragionamento sereno sui nuovi poteri del DS nella Legge di riforma.
Le nuove funzioni del DS, previste nella Legge 107 del 13 luglio scorso, e il ruolo complessivo che ne consegue sono state uno degli aspetti della riforma su cui la discussione e le polemiche si sono sviluppate con maggiore irruenza e problematicità.
Vale la pena ricordare che nel primo documento sulla Buona Scuola, lo spazio dedicato alla figura del DS risultava molto ridimensionata rispetto a quello dedicato ai docenti. Si parlava molto genericamente di rafforzamento di funzioni e l’immagine che si evocava in quel testo era, come si ricorderà, quello del “timoniere”. Continue reading