Tempo pieno, svuotato di senso
di Domenico Ciccone
Lo spunto dell’amico Nicola Puttilli[1] che anche attraverso le storie sull’organizzazione del tempo pieno, in primis quella che ha vissuto direttamente, ha ricostruito una felice epoca della scuola elementare italiana, mi offre la possibilità di scrivere alcune riflessioni sul tema che ho maturato nel tempo.
Desidero innanzitutto focalizzare l’attenzione del lettore su una domanda che mi pongo da sempre: la quantità del tempo scuola è di per sé un fattore di miglioramento dell’offerta formativa, in termini di outcome, risultato tangibile, effettivo, misurabile oppure rappresenta un risultato atteso, un ouput, in termini di novità e di gradimento del cambiamento che si utilizza come cavallo di battaglia politico? Continue reading